L' Angolo Storico . del . Santuario . del . Carmine . . .
L' Arciconfraternita del Carmine
Dai documenti d'archivio . . .
La congrega sarebbe stata costituita il 6 MARZO 1687 secondo quanto si apprende da un documento datato 16 settembre 1687, conservato presso l' archivio dell' Arciconfraternita del Rosario di Bagnara. La costruzione della vecchia chiesa risalirebbe alla metà del XVIIIº secolo, e precisamente al 1756, secondo quanto riferito dallo storico F. Russo nella "Storia dell' Arcidiocesi di Reggio Calabria". Quasi nulla si sa della conformazione di questa chiesa che, come il resto della città fu distrutta dal terremoto del 1783. Dopo il sisma si provvide alla sua riedificazione. Il 16 Settembre 1687 viene ufficialmente fondata: la "Confraternita del Monte Carmelo" di Bagnara Calabra. Di questo documento esistono due copie, una trascrizione del 1732 conservata presso l'Archivio di stato di Reggio Calabria tra gli atti del notaio Carmine Sofio, ed una trascrizione del 1693, che si conserva presso l'archivio della chiesa del SS. Rosario di Bagnara. Dal suddetto documento risulta che i Padri Domenicani che governavano l'Abbazia, concedevano a D. Francesco Ruffo, (Principe della Motta e figlio del Duca di Bagnara) il permesso di fondare presso la chiesa di S. Maria delle Grazie una congregazione sotto il titolo di "Maria di Monte Carmelo". Nata come ente assistenziale e caritatevole, fu caratterizzata dal legame con la corporazione dei "boscaioli " o "mannesi ", come a suo tempo era stato per la confraternita del Rosario con i "pescatori" e per quella della Madonna della Montagna con gli "agricoltori". Dall'atto di fondazione risulta inoltre che i Padri Domenicani concedevano in uso alla nuova Confraternita un settore dei sotterranei dell'Abbazia da adibire a luogo di sepoltura, cosa peraltro già concessa ai confratelli del Rosario. Da parte loro i Carmelitani si impegnavano a far costruire una immagine della Vergine da destinare al culto, immagine nel 1856 fu sostituita dall'attuale, quindi si presume che il primo oggetto di culto della Confraternita, (rigorosamente riservata agli uomini) sia stato il quadro bizantino, tutt'oggi custodito in chiesa. Da quanto detto si presume che per un certo numero di anni non fu eretto alcun tempio sotto il titolo del Carmelo , e la Confraternita svolse le sue attività presso la chiesa dalla Madonna delle Grazie. Duecento anni dopo, nelle "Notizie storiche di Bagnara" Rosario Cardone descrive il centro prima del terremoto del 1783, e da quelle righe possiamo rilevare che nella zona sottostante le mura dell' antico carcere, in prossimità di una piazza dove oggi sorge il ponte Caravilla, vi era ubicata l'antica chiesa del Carmine, tra una strada detta del "canneto", che conduceva alla marina, ed una via che portava al paese superiore denominata "galicella". Ancora oggi esistono due collegamenti così indicati, e da ciò si deduce facilmente che il primo tempio sorgeva pressapoco sul sito dell'attuale. Contrariamente a quanto accadde a tutti i monumenti di Bagnara, l'edificio non subì gravi danni con il successivo terremoto del 28 dicembre 1908, a parte il crollo del campanile, ci troviamo quindi di fronte all' unica testimonianza di architettura tardosettecentesca presente in Bagnara. |